La ex leader della Birmania Aung San Suu Kyi è stata condannata a ulteriori 3 anni di carcere da un tribunale controllato dalla giunta militare, portando così a 17 anni il computo totale della sua pena. Le accuse sono di corruzione, istigazione e violazione delle norme di contenimento del Covid. San Suu Kyi si trova in carcere da febbraio 2021, quando con un colpo di Stato i militari hanno rovesciato il suo governo e preso il potere, accusandola di aver vinto le elezioni del 2020 grazie a frodi elettorali. Dalla fine di giugno San Suu Kyi si trova in isolamento nella prigione della capitale Naypyidaw.