Ieri a sorpresa una delegazione del Congresso statunitense, guidata da democratico Ed Markey, ha visitato Taiwan. Una mossa arrivata appena 12 giorni dopo la visita della portavoce della Camera Nancy Pelosi, il cui risultato è stato – come prevedibile – quello di rialzare il livello della tensione con Pechino, che reclama l’isola come parte integrante del proprio territorio. La Cina adotterà “misure ferme e potenti per salvaguardare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale in risposta alla missione statunitense”, aveva dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. E infatti la risposta di Pechino non si è fatta attendere: nello stretto di Taiwan sono immediatamente riprese le esercitazioni militari cinesi.