Mario Draghi rimane in carica per gli affari correnti e richiama ministri, viceministri e sottosegretari sullo svolgimento delle proprie funzioni. «Il governo rimane impegnato nel disbrigo degli affari correnti, nell’attuazione delle leggi e delle determinazioni già assunte dal Parlamento e nell’adozione degli atti urgenti» e «qualora ricorrano i presupposti di cui all’articolo 77 della Costituzione, potrà procedersi all’adozione di decreti legge». E’ quanto si legge nella circolare del presidente del Consiglio dei ministri nella quale il capo del governo richiama «l’attenzione di tutti i componenti del governo sulle necessità di attenersi rigorosamente alle seguenti direttive circa lo svolgimento delle proprie funzioni». L’obiettivo è quello di garantire la continuità dell’azione amministrativa.