Si è concluso senza giungere a una decisione il capitolo riguardante l’energia all’interno del summit dei leader UE di ieri. “Le divergenze sul tavolo che hanno reso impossibile adottare conclusioni sull’energia” ha comunicato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. I punti di scontro sono stati tanti: il ricorso al carbone in seguito agli aumenti del prezzo del gas e alla crisi delle forniture di questa settimana, l’inserimento di nucleare e gas nella “tassonomia verde” europea, le quote ETS e molto altro. Non avendo individuato una linea comune è stato impossobile concordare più di una dozzina di atti legislativi progettati per tagliare le emissioni di CO2 nei prossimi 30 anni. “Torneremo sull’argomento in un prossimo Consiglio” ha comunicato Michel.