É lo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah il vincitore del Nobel per la letteratura. Nato a Zanzibar ma costretto ad emigrare a causa delle persecuzioni contro i cittadini di origine araba, Gurnah si rifugia in Inghilterra e l’inglese diventa la lingua delle sue opere, centrate soprattutto sull’esperienza dei rifugiati. Il suo stile originale, scrive l’Accademia svedese, “rompe consapevolmente con la convenzione capovolgendo la prospettiva coloniale a favore di quella indigena”. Gurnah è oggi professore di letteratura postcoloniale e inglese a Kent.