Thailandia e Cambogia hanno raggiunto un nuovo accordo per fermare i combattimenti lungo il confine, ripresi a inizio dicembre nonostante un cessate il fuoco firmato pochi mesi prima. L’intesa prevede il mantenimento delle posizioni militari attuali e il divieto di violare gli spazi aerei. La disputa riguarda un confine di 820 chilometri, definito nel 1907 in epoca coloniale francese e mai pienamente riconosciuto da Bangkok. Il conflitto, alimentato da rivalità storiche e nazionalismo, ha causato almeno 80 morti e circa 800mila sfollati. Un precedente accordo, promosso anche dagli Stati Uniti, non era stato rispettato.



