La Corte Costituzionale ha bocciato parte della legge sarda che individua le aree idonee e non idonee per la costruzione di impianti da energia rinnovabile. Nel farlo, la Consulta accoglie in parte una impugnazione del governo, stabilendo che «la qualifica di non idoneità di un’area non può tradursi in un aprioristico divieto di installazione» degli impianti. La Corte ha bocciato anche la disposizione regionale che avrebbe bloccato parte dei progetti già avviati, il fermo ai progetti in parte su aree idonee e in parte su aree non idonee, e l’ipotesi di istituire, su richiesta dei Comuni, misure di semplificazione per costruire impianti nelle aree non idonee.



