La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per non aver attuato in modo completo la direttiva “case green”, in particolare sull’eliminazione graduale degli incentivi per le caldaie autonome a combustibili fossili entro il 1° gennaio 2025. Bruxelles segnala che il governo non ha fornito spiegazioni sufficienti né adeguato recepimento delle norme. Ora Roma ha due mesi per rispondere alle criticità: in caso di replica non soddisfacente, la Commissione potrà emettere un parere motivato e proseguire con l’iter d’infrazione. Procedimenti analoghi sono stati aperti anche nei confronti di Estonia e Ungheria.



