Oggi, 6 novembre 2025, circa 60.000 farmacisti e dipendenti delle farmacie private convenzionate incrociano le braccia per 24 ore, aderendo allo sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. La protesta riguarda il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 agosto 2024, e la richiesta di un adeguamento salariale considerato insufficiente rispetto alle responsabilità e al ruolo professionale svolto. I sindacati denunciano la chiusura di Federfarma e chiedono maggior riconoscimento del valore dei farmacisti dipendenti, migliori condizioni di lavoro e formazione, e una reale evoluzione verso la “farmacia dei servizi”. Garantiti i servizi minimi nelle farmacie di turno.




