Gli Stati Uniti hanno investito 1,4 miliardi di dollari per ampliare l’accesso del Paese alle terre rare, materiali necessari per produrre componenti tecnologiche di diversa natura. L’investimento riguarda Vulcan Elements e ReElement Technologies, due startup attive rispettivamente nella produzione di magneti, e nei minerali e nel riciclo delle batterie. L’investimento dovrebbe consentire le aziende di aumentare la loro produzione a circa 10.000 tonnellate di materiale. Esso segue analoghi investimenti promossi da Trump nel corso dell’ultimo anno in quello che risulta un mercato dominato dalla Cina.




