Le Forze di supporto rapido (RFS), in guerra contro l’esercito sudanese, hanno attaccato per il terzo giorno consecutivo l’aeroporto internazionale di Khartum, colpito all’alba da sette droni che hanno provocato esplosioni e panico tra i residenti. Gli attacchi, che non avrebbero causato danni gravi, segnano un possibile cambio di strategia nel conflitto, con un crescente uso dei droni come strumento di pressione militare e politica. L’aeroporto, riaperto ieri dopo oltre due anni e mezzo, resta al centro di messaggi contrastanti sulla sua effettiva operatività, mentre le autorità ribadiscono l’impegno a garantirne la sicurezza.