Un’ondata di maltempo eccezionale ha colpito gran parte del Centro-Nord Italia, seminando danni, paura e mettendo in ginocchio interi territori. Dalla Lombardia alla Liguria, dal Piemonte alla Toscana, fiumi esondati, frane e allagamenti hanno provocato evacuazioni, chiusure stradali e ferroviarie, e messo a dura prova i soccorsi. A Milano, l’esondazione del fiume Seveso ha allagato quartieri e richiesto l’evacuazione di una scuola, mentre in Liguria il fiume Bormida ha superato la soglia di guardia. Nel frattempo, i vigili del fuoco sono alla ricerca di una cittadina tedesca dispersa in provincia di Alessandria, in Piemonte. Le criticità restano alte, con allerta arancione ancora in vigore in diverse regioni.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha mantenuto l’allerta arancione per oggi, martedì 23 settembre, in Lombardia, Veneto e Lazio, e gialla su un’ampia fetta del Centro-Nord. Il cuore della crisi è in Lombardia. A Milano, il fiume Seveso è esondato nella zona nord, nel quartiere di Niguarda, dopo che la vasca di laminazione, entrata in funzione ieri alle 7.50, si è riempita in poche ore. L’esondazione, durata circa nove ore, ha allagato strade, invaso cantine e causato blackout. Particolarmente critica la situazione alla scuola di via Val Cismon, evacuata in serata dopo che i bambini erano rimasti bloccati per ore; i vigili del fuoco hanno compiuto oltre cento interventi in città. La provincia di Monza e Brianza è stata travolta da una vera e propria piena. A Meda, il Seveso e il torrente Tarò sono esondati, inghiottendo auto e costringendo il Comune a diramare un avviso urgente alla popolazione: «Uscite di casa solo in caso di bisogno». Riprese aeree mostrano veicoli sommersi dall’acqua. Criticità anche a Bovisio Masciago, dove alcune persone sono rimaste intrappolate in auto sulla strada statale Saronno-Monza. Nel Comasco, a Cabiate, sono in corso evacuazioni con l’elicottero di persone bloccate ai piani alti delle abitazioni. La provincia è paralizzata: una frana ha chiuso la statale Lariana tra Como e Blevio, mentre il capoluogo lariano è sott’acqua, con un fiume di fango che ha invaso la zona della stazione, costringendo all’evacuazione di due famiglie.
In Liguria, l’allerta arancione ha portato alla chiusura delle scuole in tutti i capoluoghi, ad eccezione di Imperia. La Val Bormida nel Savonese è l’area più colpita: il fiume è esondato a Dego e Cairo Montenotte, dove l’ospedale San Giuseppe ha subito danni. A Dego sono caduti fino a 413 millimetri di pioggia in sole otto ore. Le intense precipitazioni hanno causato frane e allagamenti diffusi, portando alla chiusura di tratti della statale Savona-Torino e alla sospensione del traffico ferroviario sulla linea Savona-Alessandria. Proprio in provincia di Alessandria si registra un disperso: si tratta di una cittadina tedesca dispersa nel torrente Valla, a Spigno Monferrato. Sul posto sono impegnati una trentina di vigili del fuoco, supportati da droni e dall’elicottero Drago per il monitoraggio aereo della zona. La perturbazione non ha risparmiato altre regioni. In Toscana, una tromba d’aria ha danneggiato stabilimenti balneari in Versilia, mentre nubifragi hanno allagato il Grossetano e l’Isola d’Elba. In Valle d’Aosta, una frana ha chiuso una strada regionale.
L’invito ai cittadini nelle aree più a rischio fatto pervenire dalla Protezione Civile è di massima prudenza: evitare parchi, sottopassi e zone vicino ai corsi d’acqua, mentre le squadre di soccorso sono al lavoro per far fronte a un’emergenza che, con il persistere delle piogge, rischia di aggravarsi.