Dall’alba di oggi, sabato 20 settembre, almeno 51 persone sono state uccise dai raid nella Striscia, tra cui 43 nella città di Gaza. Lo riferiscono le fonti ospedaliere locali e i reporter di Al Jazeera, aggiungendo che gli attacchi israeliani avrebbero colpito anche l’abitazione del fratello di Mohammed Abu Salmiya, direttore del complesso medico al-Shifa, uccidendo l’uomo e molti dei suoi figli, alcuni minori. Riportati anche problemi anche in materia di evacuazione, in quanto l’esercito israeliano avrebbe chiuso via Salah al Din, una strada chiave utilizzata dai palestinesi sfollati in fuga dal nord di Gaza. «La situazione è molto difficile. L’occupazione vuole che tu odi la vita. Non vuole che tu viva», ha riferito un palestinese che dormiva sul ciglio della strada.