La Bielorussia ha reagito con una mossa diplomatica contro la Repubblica Ceca: ha ordinato a un diplomatico ceco di lasciare il Paese entro 72 ore, in risposta alle accuse di Praga che avrebbero svelato un presunto giro di spionaggio orchestrato dal KGB bielorusso. Secondo l’agenzia di intelligence ceca (BIS), la Bielorussia è riuscita a creare una tale rete di spionaggio perché i suoi diplomatici possono viaggiare liberamente attraverso i Paesi europei. Le autorità ceche, insieme a Polonia, Ungheria e Romania, avevano già espulso diplomatici bielorussi, sostenendo che agenti sotto copertura operavano in diversi Stati europei. Il governo di Minsk ha definito le accuse “preconcette” e parte di una campagna tesa a screditare il Paese.