Nel 2024 l’Italia si colloca al 14° posto tra i 27 Paesi OCSE europei per spesa sanitaria pubblica pro-capite e ultima tra i membri del G7. La spesa si ferma al 6,3% del PIL, sotto la media OCSE (7,1%) ed europea (6,9%), con un gap di 43 miliardi di euro rispetto agli altri Paesi UE. Secondo la Fondazione Gimbe, il sottofinanziamento è ormai strutturale e genera crescenti tensioni politiche e difficoltà regionali nel garantire i livelli essenziali di assistenza. Le conseguenze ricadono sui cittadini, costretti a fare i conti con liste d’attesa infinite, pronto soccorso al collasso, carenza di medici, disuguaglianze territoriali e spese sempre più frequenti di tasca propria.