La società milanese Bending Spoons ha messo in campo 1,38 miliardi di dollari per acquisire Vimeo, celebre piattaforma statunitense di videostreaming quotata in Borsa. Vimeo si aggiunge così a un portafoglio che comprende già realtà internazionali di grande portata quali Remini, Hopin (proprietaria a sua volta di StreamYard), Meetup e WeTransfer, rafforzando l’influenza di un’azienda considerata da molti come l’“unicorno” più rilevante dell’imprenditoria italiana.
L’operazione, legata a una transazione interamente in denaro, riconosce agli attuali investitori di Vimeo 7,85 dollari per azione, pari a un premio del 91% rispetto al prezzo medio ponderato per volume degli ultimi 60 giorni di contrattazione. L’intesa prevede inoltre che Vimeo diventi una società privata a partire dal 2026, con il conseguente ritiro dal mercato azionario. Un bottino ragguardevole che sembra aver fatto la felicità di ambo le parti.
Fondata nel 2013, Bending Spoons è spesso descritta – non senza pareri discordanti – come il secondo unicorno nato dall’imprenditoria italiana dopo Yoox, ovvero una delle poche startup del Paese a superare la valutazione simbolica del miliardo di dollari. Seconda in ordine di nascita, ma prima sul piano dell’importanza, soprattutto perché, proprio in queste settimane, Yoox ha annunciato la procedura di licenziamento collettivo. Nata come agenzia informatica, Bending Spoons aveva manifestato la sua presenza sul grande pubblico già nel 2020. Magari non in maniera consapevole, ma sicuramente in una prospettiva capillare: i suoi sviluppatori hanno infatti realizzato Immuni, l’app di tracciamento usata per monitorare le infezioni di Covid-19 in Italia.
Con il tempo Bending Spoons ha cambiato pelle, allontanandosi progressivamente dalle sue radici più prettamente tech per tradursi in un conglomerato che opera con logiche vicine a quelle della private equity. Il modello di business è ormai incentrato più sull’acquisizione e gestione di aziende terze, che sulla produzione creativa interna, un approccio che spesso si accompagna a significative riduzioni di personale. La società ristrutturato Filmic dopo appena un anno dalla sua acquisizione, un destino che è toccato anche allo staff di Evernote e, più recentemente, il 75% del personale di WeTransfer, celebre piattaforma per la condivisione dei file. Quest’ultima, parallelamente, ha brevemente introdotto – salvo poi ritirarla a seguito delle forti proteste degli utenti – una modifica alle policy che le avrebbe virtualmente consentito di utilizzare i file caricati dagli utenti per addestrare modelli di intelligenza artificiale.
Nel corso della sua crescita, Bending Spoons ha potuto contare sul supporto di importanti investitori, attuali e passati, tra cui la holding H14 legata a Fininvest e a Luigi, Barbara ed Eleonora Berlusconi, Tamburi Investment Partner (TIP), Nuo Capital, Cherry Bay Capital, Baillie Gifford, NB Renaissance e Cox Enterprises. A questi si è aggiunto il sostegno finanziario di celebrità d’alto profilo come il tennista Andre Agassi, il rapper/influencer Fedez, l’attore hollywoodiano Ryan Reynolds, il regista Taika Waititi e Andrea Wong, manager che siede nel consiglio di amministrazione di Roblox.