Non è qualcosa che capita di frequente, ma è stata pubblicata una classifica europea in cui l'Italia primeggia addirittura sui Paesi scandinavi. E non è una classifica di poco conto, bensì quella, stilata da Eurostat, che misura l’aspettativa di vita in buona salute. I cittadini del nostro Paese possono infatti contare, in media, su 69,1 anni di vita senza gravi limitazioni fisiche: un dato che pone l'Italia al secondo posto, subito dopo Malta, staccando la media europea di ben 6 anni. L'Italia – che registra un'aspettativa di vita alla nascita di 83 anni e mezzo – spicca dunque per una condiz...
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Non credo che la differenza sia la qualita’ del servizio sanitario: quest’ultimo agisce su chi e’ gia’ malato, salvo poche eccezioni; e le gravi patologie invalidanti la medicina non le guarisce ancora, ma semplicemente le gestisce: non annullandone quindi il peso statistico. Credo che la differenza sia la socialita’, l’estroversione, la migliore alimentazione, la capacita di vivere la vita con piu’ creativita’ e in modo meno torvo, e forse anche la genetica: tutte cose che e’ stato dimostrato impattare positivamente sulla qualita’ della vita…anche se i popoli del nord credono che noi viviamo ancora con l’osso nel naso…
Anch’io sono perplesso su questi dati, che finora ci han detto cose diverse.
… non è che molta gente evita di curarsi perché non può?
Questo merito non è grazie alla sanità che assiste la popolazione italiana sia chiaro
Il mio segreto, da vero Italiano, è che sono così stanco di questa vita che puzza ovunque d’entropia che a ogni magagna che penso di morire, provo tale consolazione, che se ne va.
Dati strani. E poi attribuirli all’efficienza del sistema sanitario mi sembra una burla crudele. Sono milite della Croce Verde e ho accompagnato una quantità di anziani. Io a questi dati non ci credo.
A 74 anni sono più in salute che quando ne avevo 20, non partecipo più ai sondaggi di 23 and me, perché invece di chiedermi stai ancora bene come lo scorso anno e finirla lì, mi rompe con decine di pagine di malattie da negare una alla volta.
Posso proprio dire che per noi Italiani la paura della morte, fa 90 magari anche 100 o più.