Non si arresta la campagna genocidaria di Israele contro la popolazione civile di Gaza. Secondo i primi dati forniti dal ministero della Sanità di Gaza, da giornalisti attivi sul posto e da fonti ospedaliere locali, nella sola giornata di oggi, sabato 13 luglio, l’esercito israeliano avrebbe ucciso almeno 50 persone. Di queste, almeno 32 sarebbero state uccise in un punto di distribuzione di aiuti umanitari a Rafah, in quello che viene descritto come uno dei peggiori massacri dall’apertura dei centri. Intanto, si aggrava anche la situazione umanitaria: le morti dovute alla carestia stanno aumentando vertiginosamente, e gli ospedali riportano di essere sempre più affollati di persone affette da problemi di malnutrizione.