venerdì 12 Settembre 2025

La Corte Penale conferma il mandato di cattura contro Netanyahu

I giudici della Corte Penale Internazionale hanno respinto la richiesta di Israele di ritirare i mandati di arresto contro Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant; i giudici hanno anche respinto la richiesta israeliana di sospendere l’indagine più ampia della CPI sui crimini nei Territori Palestinesi. Israele sostiene l’assenza di una valida base giurisdizionale per i mandati di arresto, per la quale ha presentato ricorso; per tale motivo, lo Stato ebraico ha chiesto la decadenza dei mandati d’arresto. I giudici hanno stabilito che il ricorso risulta ancora pendente, ma che non per questo i mandati hanno perso la efficacia.

Ultime notizie

ENI non paga l’Imu sulle piattaforme: la Cassazione la condanna a risarcire i Comuni

Dopo anni di battaglie legali, i Comuni di Cesenatico e Crotone hanno vinto la loro sfida contro Eni. La...

La ferocia israeliana contro i palestinesi di Tulkarem: 1500 arresti e case distrutte

La repressione a Tulkarem non fa che aumentare. Mentre la città palestinese entrava nel suo 228° giorno di occupazione permanente da...

C’è un indizio sull’esistenza di un’atmosfera simile alla Terra su un pianeta distante

Un pianeta delle dimensioni della Terra, situato nella cosiddetta zona abitabile e a soli 40 anni luce di distanza,...

Il governo albanese ha affidato il ministero dei lavori pubblici a un’intelligenza artificiale

L’11 settembre si è tenuta in Albania l’Assemblea nazionale del Partito socialista. In questa occasione, il Primo Ministro Edi...