L’UE ha imposto sanzioni a otto persone e a un’entità accusati dell’assassinio di dissidenti iraniani per conto del governo di Teheran. A dare la notizia è stato il Consiglio europeo, che ha spiegato che le sanzioni includono il congelamento dei beni e il divieto di viaggio. Il Consiglio ha inserito nell’elenco la Rete Zindashti, che definisce come un gruppo criminale collegato al Ministero dell’Intelligence e della Sicurezza iraniano, accusandolo di «atti di repressione transnazionale». Incluso anche il capo della Rete, Naji Ibrahim Sharifi-Zindashti, individuato come uno dei capi della criminalità organizzata legata al narcotraffico. Preso di mira anche Mohammed Ansari, capo di una unità legata ai pasdaran.