Non si placano le violenze che da due anni infiammano il Sudan: ieri almeno 33 persone sono rimaste uccise in due attacchi che hanno colpito una prigione nella città di El-Obeid e la regione del Darfur. Il governo ha accusato dei raid il gruppo paramilitare Rsf, che contende il potere al presidente Abdel Fattah Abdelrahman Burhan. Le autorità denunciano da tempo l’ingerenza di attori stranieri interessati a destabilizzare il territorio per accaparrarsi le sue risorse. Tra questi vi sarebbero gli Emirati Arabi Uniti, con cui il governo sudanese ha annunciato pochi giorni fa il taglio di ogni rapporto diplomatico.