La giustizia argentina ha dichiarato incostituzionale la riforma del mercato del lavoro presentata dal presidente Javier Milei nel decreto di necessità e urgenza (dnu) varato a dicembre, in quanto mancano le condizioni di urgenza che permettono al governo di emettere disposizioni con valore di legge. La riforma del mercato del lavoro, portata davanti alla giustizia da un ricorso presentato dal maggior sindacato del Paese (Conferedacion general de trabajo, cgt), non potrà quindi essere approvata con i tempi accelerati previsti dalla costituzione per il dnu, ma verrà discussa in Parlamento all’interno della “Legge Omnibus”, il provvedimento di riforme strutturali del Paese.