Oggi in Portogallo c’è stato il primo sciopero generale degli ultimi dodici anni. Le proteste hanno interessato diverse città, bloccando i trasporti locali, i servizi ferroviari e gli aeroporti; centinaia di voli sono stati cancellati, le scuole sono rimaste chiuse, i siti di produzione metalmeccanici sono rimasti fermi e gli ospedali hanno assicurato solo il minimo dei servizi da garantire per legge. Lo sciopero intendeva contestare le nuove norme in tema di politiche di lavoro proposte dal governo di Luís Montenegro. Tra le proposte, denunciano i sindacati, norme che faciliterebbero i licenziamenti e renderebbero più precari i contratti di lavoro, e altre che diminuiscono i diritti delle lavoratrici incinte.



