Giovedì a Washington i presidenti di Repubblica Democratica del Congo e Ruanda hanno firmato un nuovo accordo di pace mediato da Stati Uniti e Qatar, dopo quello inefficace siglato a giugno dai ministri degli Esteri. Nonostante la presenza dei capi di Stato, le possibilità che l’intesa ponga fine alla guerra restano scarse. I rapporti tra i due paesi sono ancora molto tesi e i leader non si sono nemmeno stretti la mano. Inoltre il gruppo M23, protagonista del conflitto e sostenuto secondo Kinshasa dal Ruanda (che nega), non è stato coinvolto nei negoziati.



