Dopo le proteste di ieri contro la manovra finanziaria bulgara, il governo del Paese ha deciso di ritirare la propria proposta di bilancio e di aprire un nuovo tavolo di negoziati con i datori di lavoro e i sindacati. Le proteste di ieri hanno interessato prevalentemente la capitale Sofia, e hanno visto la partecipazione di almeno 20.000 persone. Esse erano state lanciate per contestare il potenziale aumento dei contributi sociali e il raddoppio dell’imposta sui dividendi, contenuti nella legge di bilancio.



