Nel mese di ottobre, le aziende statunitensi hanno eliminato oltre 150.000 posti di lavoro, registrando la maggiore ondata di licenziamenti da oltre vent’anni, secondo il rapporto della società di outplacement Challenger, Gray & Christmas. Il settore tecnologico è risultato il più colpito, seguito da commercio al dettaglio e servizi. Le motivazioni principali dei tagli riguardano la riduzione dei costi e l’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, che stanno trasformando i modelli produttivi. Per il 2025, il rapporto individua come causa prevalente dei licenziamenti il cosiddetto effetto “DOGE Impact”, legato a ulteriori ristrutturazioni aziendali.




