A oltre sette anni dalla tragedia del crollo del ponte Morandi, la Procura fa le sue richieste di condanna nei confronti dei 57 imputati. Nel corso della requisitoria che si è protratta per mesi, il pm Walter Cotugno ha chiuso l’istruttoria chiedendo per l’ex amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci, già in carcere dopo la sentenza sulla strage di Avellino, una pena di 18 anni e 6 mesi, il massimo previsto dalla legge. La Procura ha motivato la richiesta sostenendo che “tutti gli indicatori per lui sono negativi”, definendo il caso un modello di dolo eventuale. La difesa di Castellucci ha replicato dichiarando che l’ormai detenuto dirigente si trova “in carcere da innocente”, chiedendo rigore nelle valutazioni processuali e sottolineando la sua estraneità alle nuove imputazioni. A Genova, con la tragedia che costò la vita a 43 persone, le prossime udienze saranno decisive per definire le richieste di pena anche per gli altri 56 imputati. A processo ci sono ex dirigenti e tecnici appunto di Aspi, dell’allora società gemella Spea, ma anche del ministero delle Infrastrutture.