La corsa dell’oro non si ferma: i futures con scadenza dicembre hanno superato per la prima volta la soglia dei 4.000 dollari l’oncia, attestandosi a circa 4.006 dollari. Contestualmente, il prezzo spot si avvicina anch’esso a quota 3.982 dollari, con un rialzo dello 0,57%. Dietro il rally si celano incertezze globali: lo shutdown negli Stati Uniti, le tensioni geopolitiche, la guerra commerciale dei dazi, le turbolenze politiche in Francia e le attese sui tagli ai tassi da parte della Fed sono tra i fattori principali che alimentano la domanda del metallo come bene rifugio.