Un tribunale armeno ha condannato un arcivescovo a due anni di carcere accusandolo di avere incitato a un cambio di governo. L’arresto dell’arcivescovo Mikael Ajapahyan avviene sulla scia di un duro scontro tra il governo armeno di Nikol Pashinyan e la chiesa armena, accusata di tramare un colpo di Stato. Oltre ad Ajapahyan, figurano al momento in carcere diversi altri esponenti del clero tra cui un altro arcivescovo, Bagrat Galstanyan, che ha guidato le proteste di piazza contro Pashinyan lo scorso anno; Galstanyan si trova in questo momento sotto custodia cautelare e deve rispondere di accuse penali.