Gli autotrasportatori bosniaci hanno inscenato una protesta in diverse città, bloccando la circolazione di tutte le merci. A organizzare la protesta è stata l’organizzazione Logistika, che rappresenta oltre 45mila lavoratori del settore trasporti in circa 600 aziende. Tra le città coinvolte, la capitale Sarajevo e le località di confine con Croazia e Serbia. I lavoratori chiedono al governo di diminuire gli oneri burocratici e abbattere le tasse, sostenendo che stiano mettendo a repentaglio la sopravvivenza del settore. Contestano, inoltre, una legge dell’UE che, essendo la Bosnia fuori dai confini comunitari, impone ai trasportatori del Paese di passare un massimo di 180 giorni entro il territorio dell’Unione, di cui non oltre 90 consecutivi.