Nonostante siano ancora tra le principali cause di morte nel mondo, le malattie cardiovascolari fanno oggi molte meno vittime rispetto al passato. E non si tratta di un calo marginale: negli ultimi 70 anni, il rischio annuo di morire per problemi legati al cuore si è ridotto in modo drastico, in alcuni casi fino a un quarto rispetto ai livelli registrati negli anni Cinquanta.
Negli Stati Uniti, per esempio, nel 1950 morivano ogni anno più di 500 persone su 100.000 per patologie cardiovascolari o legate alla circolazione. Oggi, questo numero è sceso a meno di 150. E ancora: oggi le donne con pi...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
È un copiaeincolla di un comunicato molto generico che non dà informazioni dettagliate che permettano di comprendere alcunché.
Le informazioni su strategie di prevenzione e progresso tecnico sono ancora più grossolane e superficiali perché prive di nessi dettagliati per aree geografiche e componenti sociali.
Manca totalmente la statistica della strage di miocarditi ed eventi trombotici indotti dalle campagne vaccinali imposte dal 2020 al 2022 e che continuano a tutt’oggi a produrre una mole spropositata di eventi patoligici e mortali che coinvolgono il sistema cardiocircolatorio.
Giornalismo non è copiaeincollare acriticamente una fonte ma confrontarla con numerose altre ed approfondire il più possibile nei dettagli un argomento esponendolo in modo divulgativo.
La lettura di questo articolo mi lascia fondamentalmente disinformato e pieno di interrogativi senza risposta.
Infatti, sono fino al 2021 e sarebbe bello avere un aggiornamento appena ce ne sarà la possibilità … immagino che il rilascio dei dati negli anni sia periodico e non si riesca ad andare a dati più aggiornati. Grazie comunque e sempre!
Saluti radiosi
I dati sono fino al 2021….