I comitati per le famiglie degli ostaggi israeliani hanno organizzato uno sciopero generale in tutto il Paese, che secondo i media locali avrebbe raggiunto 300 distinte località. I manifestanti hanno chiesto il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco a Gaza, concentrandosi sul rientro degli ostaggi nelle mani delle organizzazioni palestinesi. Limitate, invece, le proteste contro le politiche genocidarie a Gaza. A Tel Aviv, maggiore centro coinvolto, sono scese in piazza quasi un milione di persone. In altre aree del Paese, le persone si sono riversate per le strade, bloccando il traffico e dando fuoco a cumuli di pneumatici; al termine della giornata sono state arrestate 38 persone.