Ieri, per il secondo giorno di fila, si sono tenute diverse manifestazioni in varie aree della Serbia, che hanno portato a scontri tra la polizia e i dimostranti. Nella capitale Belgrado, i manifestanti si sono radunati vicino alla piazza del parlamento, ma sono stati fermati dalla polizia, che avrebbe usato gas lacrimogeni per disperderli. A Kraljevo, si sono verificati scontri tra manifestanti antigovernativi e sostenitori del presidente Vucic, che la polizia avrebbe provato a sedare separando i gruppi. Scontri anche nella stessa Novi Sad, città da cui è partita la mobilitazione, dove i gruppi pro-Vucic avrebbero lanciato petardi contro quelli antigovernativi.