Le associazioni ambientaliste Peacelink e Giustizia per Taranto hanno presentato un ricorso al Tar contro l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) concessa lo scorso mese all’ex Ilva, che consente l’uso del carbone per altri 12 anni. «È inaccettabile», ha dichiarato Alessandro Marescotti di Peacelink, sottolineando che molte realtà locali si sono associate all’iniziativa. A tal fine è stata avviata una raccolta fondi, che in poche ore ha superato i 5.000 euro. Le associazioni chiedono il fermo delle emissioni pericolose e propongono un piano di riqualificazione per i lavoratori in esubero, stimando un costo di 500 milioni l’anno, inferiore alle perdite aziendali.