Ieri sera, 8 agosto, l’Azerbaigian, l’Armenia e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo storico a Washington, segnando un progresso nel processo di pace nel Caucaso meridionale. Il presidente azero Ilham Aliyev, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente statunitense Trump hanno partecipato a colloqui per risolvere il conflitto trentennale tra i due Paesi, culminato nel 2023 con l’esodo di 100mila armeni dal Nagorno-Karabakh. Trump ha convinto Pashinyan a permettere la creazione di un corridoio di 40 km, la “Trump Route for International Peace and Prosperity”, che collegherà l’Azerbaijan alla sua exclave di Nakhchivan. Non sono ancora noti i dettagli dell’accordo sui confini contesi.