Il Ruanda ha accettato di accogliere fino a 250 migranti espulsi dagli Stati Uniti, secondo quanto annunciato dalla portavoce del governo Yolande Makolo. Le persone dovranno aver già scontato eventuali condanne e non avere procedimenti penali in corso. I primi dieci nomi sono già stati trasmessi dall’amministrazione Trump, che ha proposto accordi simili ad altri 15 paesi africani. In cambio, il Ruanda riceverà fondi di entità non precisata. L’intesa rappresenta anche un’opportunità politica per il presidente Paul Kagame, che mira a migliorare la propria immagine internazionale nonostante il suo governo autoritario.