In Serbia sei persone, tra cui l’ex ministro Tomislav Momirović, sono state arrestate per il crollo della tettoia della stazione di Novi Sad, avvenuto lo scorso novembre e costato la vita a 16 persone. L’incidente, simbolo della corruzione del sistema di potere del presidente Vučić, aveva scatenato proteste diffuse nel Paese, proseguite per mesi, con centinaia di migliaia di persone riversate nelle piazze. Gli arrestati sono accusati di aver gonfiato i costi dei lavori, affidati a due aziende cinesi, e aver sottratto fondi pubblici per quasi 100 milioni di euro. A dicembre erano già stati arrestati altri 11 indagati, tra cui l’ex ministro Goran Vesić.