La Columbia University ha annunciato un provvedimento disciplinare nei confronti degli studenti che hanno partecipato a due manifestazioni per i diritti del popolo palestinese. Saranno colpiti 80 studenti, ai quali verrà imposta una sospensione da uno a tre anni o l’espulsione; per alcuni è prevista la revoca della laurea. L’annuncio arriva in un momento difficile per l’ateneo, che sta negoziando con il presidente Trump per ripristinare un finanziamento federale di 400 milioni di dollari, congelato proprio a causa della gestione delle proteste contro il genocidio a Gaza, giudicata negativamente dall’amministrazione Trump.