La Corte Suprema ha accolto la richiesta d’urgenza del presidente Donald Trump di riprendere le espulsioni dei migranti verso Paesi terzi, come il Sud Sudan, anche con un preavviso minimo. La decisione sospende un’ordinanza del giudice Brian Murphy, che aveva giudicato incostituzionali le espulsioni senza avviso e possibilità di contestazione, in particolare in caso di rischio di tortura. I tre giudici progressisti della Corte hanno dissentito. Il caso passerà ora in appello. Intanto, gruppi legali rappresentano migranti anonimi che denunciano la violazione del diritto al giusto processo da parte dell’amministrazione.