Martedì 24 giugno. Dopo i bombardamenti americani sull’Iran, la risposta iraniana contro le basi militari USA in Medio Oriente (qui il nostro flusso di ieri) e dopo che nella notte di oggi Donald Trump ha annunciato il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco. Oggi si misura la tenuta di un accordo che formalmente non è stato ufficialmente accettato da nessuna delle parti.
Ore 16:23 – Trump dice alla Cina che può continuare a comprare petrolio iraniano
Dopo la momentanea de-escalation, il presidente degli Stati Uniti ha condiviso un post in cui dice alla Cina che può tornare a comprare il petrolio dall’Iran, a testimonianza della sua convinzione della tenuta del cessate il fuoco: «La Cina può ora continuare ad acquistare petrolio dall’Iran. Si spera che ne acquistino parecchio anche dagli Stati Uniti. È stato un onore riuscire a renderlo possibile!».

Ore 15:54 – Per ora il cessate il fuoco sembra tenere
Dopo circa due ore dall’attacco al radar iraniano da parte di Israele, il cessate il fuoco sembra tenere. Mentre la tensione sembra scemare, il presidente Trump si è preso i meriti della temporanea buona riuscita della pacificazione tra le parti. In generale dopo una notte particolarmente violenta, gli attacchi di oggi sono diminuiti non appena raggiunto l’orario del cessate il fuoco annunciato da Trump. A parte l’attacco che Israele ha affermato di avere ricevuto e quello che successivamente ha lanciato, nessuna delle parti ha denunciato di essere stata bersagliata.
Ore 14:51 – Israele ha attaccato un radar iraniano, nonostante gli avvisi di Trump
Il governo Netanyahu ha dichiarato di aver condotto un attacco contro un sistema radar iraniano a nord di Teheran. Secondo il governo israeliano l’attacco non sarebbe una violazione del cessate il fuoco, ma una legittima risposta alle violazioni iraniane. Dopo avere discusso con Trump, si legge in un comunicato del governo israeliano, Israele «si è astenuto da ulteriori attacchi».
L’attacco sarebbe stato fortemente ridotto, quasi di carattere dimostrativo. Non è chiaro – scrive il quotidiano Times of Israel – quanto esteso fosse inizialmente l’attacco pianificato da Israele.
Ore 13:37 – Trump accusa Israele di aver violato per prima il cessate il fuoco e intima: “Riportate indietro gli aerei”
Secondo Trump, il cessate il fuoco è stato violato sia da Israele che dall’Iran. Lo ha dichiarato ai media statunitensi prima di partire per il vertice NATO nei Paesi Bassi. Il presidente degli Stati Uniti si è detto «insoddisfatto» dell’atteggiamento di entrambi i Paesi, ma soprattutto di Israele, precisando che Tel Aviv ha colpito Teheran subito dopo aver accettato l’accordo.
Successivamente, in un comunicato pubblicato sul suo social Truth, ha rincarato la dose, minacciando Israele: «Non lanciate quelle bombe. Se lo fate, è una violazione grave. Riportate a casa i vostri piloti, subito!». Poi, alle ore 13:28, ha aggiunto: «Israele non attaccherà l’Iran. Tutti gli aerei torneranno a casa, mentre faranno un saluto amichevole all’Iran. Nessuno sarà ferito, il cessate il fuoco è in vigore!».
Ore 12:55 – Nel frattempo continua il massacro a Gaza: altri 37 palestinesi uccisi
Fonti mediche di Gaza, riportate da Al Jazeera, affermano che le forze israeliane hanno ucciso almeno 37 palestinesi nella Striscia dalle prime ore di questa mattina. Ventinove di questi sono stati uccisi in un attacco avvenuto nei pressi di un centro di distribuzione alimentare gestito dalla controversa agenzia statunitense Gaza Humanitarian Foundation (GHF).
Il direttore dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), Philippe Lazzarini, è tornato ad attaccare con forza il sistema di aiuti predisposto a Gaza da Stati Uniti e Israele, definendolo «un abominio» e «una trappola mortale».
Da fine maggio, più di 450 persone sono state uccise e circa 3.500 ferite sotto il fuoco israeliano mentre cercavano aiuto, molte delle quali nei pressi dei siti della GHF.
Nel video seguente sono mostrati palestinesi di Gaza in fuga dagli spari dell’esercito israeliano contro i civili in fila per avere aiuti umanitari.
Ore 10: 45 – L’Iran nega di aver rotto il cessate il fuoco
Secondo quanto riportato dalla tv pubblica iraniana il governo di Teheran ha negato con forza l’accusa israeliana di aver violato il cessate il fuoco. L’Iran nega di aver lanciato missili su Israele dopo la sua entrata in vigore.
Ore 10:15 – Israele annuncia risposta militare alla presunta violazione iraniana
Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni all’esercito di «rispondere con forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell’Iran con attacchi intensi contro obiettivi del regime nel cuore di Teheran». Mentre il Ministro Delle Finanze, Bezalel Smotrich, tra i membri più estremisti dell’esecutivo sionista, ha promesso che «Teheran tremerà».
Ore 9:35 – Israele accusa l’Iran di violazione del cessate il fuoco
L’esercito israeliano ha dichiarato che due missili balistici sono stati lanciati dall’Iran verso il territorio israeliano dopo l’entrata in vigore della tregua. Nel nord di Israele e nella città di Haifa sono entrate in funzione le sirene antiaeree. I missili sarebbero stati intercettati dal sistema di difesa israeliano. La tregua già vacilla.
Il contesto
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un cessate il fuoco «completo e totale» tra Israele e Iran, che aprirebbe la strada alla conclusione definitiva di quella che ha ribattezzato «Guerra dei 12 giorni». La tregua è iniziata formalmente questa mattina. L’annuncio è stato dato in una serie di comunicati, dai toni insieme biblici e quasi surreali, pubblicati sul social network Truth. Nel primo Trump ha scritto «Congratulazioni mondo, ora è tempo di pace», nell’ultimo – dopo aver annunciato i dettagli della tregua – ha specificato che «Israele e l’Iran sono venuti da me, quasi simultaneamente, e mi hanno detto: “Pace!”». E che lui già sapeva «che era l’ora». Prima di promettere: «Entrambe le nazioni vedranno un futuro ricco di amore, pace e prosperità. Hanno tanto da guadagnare, eppure tanto da perdere se si allontanano dalla strada della giustizia e dalla verità. Il futuro per Israele e l’Iran è illimitato e pieno di grandi promesse. Dio vi benedica entrambi!»
Il ministro degli Esteri iraniano Araghchi ha smentito il raggiungimento di un accordo, ma ha affermato che l’Iran avrebbe rispettato la tregua se Israele avesse fatto lo stesso, riservandosi il diritto di rispondere agli attacchi. È esattamente quello che è successo: nella notte, Israele e Iran hanno continuato a scambiarsi attacchi, l’ultimo dei quali è giunto da Teheran attorno allo scoccare dell’ora stabilita. Non risulta insomma chiaro se la tregua annunciata da Trump terrà, ma le rispettive emittenti di Stato hanno riportato l’entrata in vigore del cessate il fuoco, e Israele ha annunciato di avere accettato la proposta di Trump.
Credo che si debba correggere la seguente frase: “dopo che Trump aveva intimato ai caccia iraniani di fare marcia indietro” sostituendo “iraniani” con “israeliani”
Grazie per la segnalazione, si è trattato di un refuso.
Aggiornamento: ll cervello di Donald continua ad essere un colabrodo; di nuovo c’è però il fatto che non solo Israele è in braghe di tela contro i missili iraniani ma anche che gli Usa sono in difficoltà altrimenti non si spiega questo maldestro tentativo di imporre una tregua. Quando mai il sedicente vincente si ferma?
Bene,
Trump, ricordiamoci che è di origine tedesca, e ciò spiega tutto
Se la tregua tiene, l’Iran dovrà comprare dei Radar seri dalla Cina, visto che quelli che ha non hanno visto gli aerei né USA né di Israele e qualche migliaio di missili terra Cielo dalla Russia, che Israele ha dominato totalmente sui suoi cieli.
Se l’Iran aspetta a farseli lui, non ci vorranno venti anni, quindi o manda qualche centomila soldati a combattere in Ukraina e lavorare in fabbrica in Cina, o la prossima volta lo distruggono.
Il cervello di Donald è ormai un colabrodo.
Gli ebrei e gli americani hanno sempre creato problemi al mondo. Di solito chi crea problemi viene isolato non applaudito. E noi guardiamo quasi impassibili all’espressione peggiore dell’essere umano. Dovremmo aggiungere una materia obbligatoria dal primo anno delle scuole elementari, LO STUDIO DELL’ESSERE UMANO, forse tante cose si potrebbero evitare e si comincerebbe a capire che l’uomo non è solo buono o solo cattivo, è entrambe le cose e quello che fa emergere una caratteristica rispetto all’altra è il luogo dove nasce, il contesto e la cultura. E ci sono tante altre cose che si dovrebbero studiare di questo essere umano. I risultati hanno sempre un’origine.
A me un’arma nucleare fa più paura in mano agli usa/israele che in mano all’Iran
Se non ci Fossero le guerre l’America non esisterebbe…..
La guerra fa parte del DNA dei bulli americani, e rappresenta una fetta consistente dell’economia. Niente di strano in fondo: coerenza commerciale mascherata (più per paura che altro)
Noi italiani staremo buoni e zitti così magari nessuno si accorge che ci siamo e non ci coinvolgono…
E cosa commento? Pacifista vegana buddista non ho parole
Certamente da fare i complimenti a Mr Peace, o Mr Bluff “Trump” per averci portato di nuovo in una guerra globale. Attaccare senza una dichiarazione di guerra, ne fa come quel sionista medio-orientale, un criminale di guerra alla pari. La prossima volta che sento ancora dell’attacco “false flag” di Pearl Harbor” vomiterò. Complimenti Mr “Bluff” President!!!!
Impossibile dimenticare quando bombardarono i civili in Sicilia e Città come Padova e Treviso, mentre i conigli Italiani si preparavano a festeggiare l’arrivo dei peggiori invasori della storia del Mondo, i genocidi dei nativi Americani.
Ora sono ancora in Guerra come sempre e se il risultato delle guerre è in mano a Dio o al Demonio, lo vedremo presto.