Una maschera del teatro milanese La Scala è stata licenziata per avere urlato “Palestina libera” e tentato di srotolare uno striscione prima di un concerto lo scorso 4 maggio. La notizia arriva dalla sigla sindacale CUB, che ha attaccato i vertici del teatro per la loro decisione. «Evidentemente per la direzione ha detto qualcosa da punire severamente», critica il sindacato. Il teatro non ha commentato l’accaduto, ma ha confermato la decisione di licenziare la lavoratrice. La donna, 24 anni, aveva scelto di manifestare il proprio supporto per la Palestina mentre faceva ingresso a teatro la premier Giorgia Meloni.