Nelle stime preliminari messe nero su bianco dall’Istat, nel mese di maggio l’inflazione scende all’1,7% dall’1,9% di aprile. Il rallentamento risente del calo dei prezzi energetici, degli alimentari non lavorati e di alcune tipologie di servizi. L’inflazione di fondo scende al 2% a maggio dal 2,1% di aprile. Continua invece a salire il carrello della spesa, attestandosi al 3,1% dal 2,6% di aprile. «Un sostegno alla dinamica dell’inflazione si deve alla decisa accelerazione dei prezzi degli alimentari lavorati (+3,2% da +2,2%), che traina il “carrello della spesa”», scrive l’Istituto nazionale di statistica.