Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha annunciato che la Germania, la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti avrebbero concordato l’abolizione dei limiti all’uso di armi occidentali da parte di Kiev, consentendole di impiegare armi a lunga gittata per colpire il territorio russo. La notizia arriva dopo la segnalazione da parte ucraina di un massiccio attacco russo verso il Paese, in seguito al quale Trump ha criticato duramente Putin, affermando che il presidente russo fosse «completamente impazzito». Commentando la notizia, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che si tratta di una mossa «potenzialmente pericolosa», che va contro gli sforzi per raggiungere un accordo, mentre dagli altri Paesi non sembrano essere arrivate conferme. Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha tuttavia precisato che da ora in poi le autorità tedesche non informeranno più il pubblico sulle forniture di armi all’Ucraina, come parte di una strategia volta a nascondere le proprie mosse a Mosca.
L’annuncio di Merz è arrivato ieri, lunedì 26 maggio, in un’intervista al WDR Europaforum, conferenza internazionale sull’Europa che si tiene ogni anno in Germania: «Non ci sono più restrizioni alla gamma di armi fornite all’Ucraina: né dai francesi, né dagli inglesi, né da noi, né dagli americani», ha detto il cancelliere. «Ciò significa che ora l’Ucraina può difendersi, in particolare attaccando le posizioni militari in Russia», ha precisato. «Fino a poco tempo fa, salvo rare eccezioni, non poteva farlo». Merz ha spiegato che proprio l’abolizione delle restrizioni sarebbe stata una delle ragioni della sua visita a Kiev lo scorso 10 maggio, assieme ai leader di Francia, Regno Unito e Polonia. Malgrado l’annuncio, il cancelliere non ha specificato quando esattamente il divieto cesserà di essere applicato, né fino a che punto l’Ucraina potrà attaccare la Russia, e i vari Paesi da lui citati non hanno ancora rilasciato alcun commento sulle sue dichiarazioni. È insomma ancora presto per dire se l’annuncio di Merz sia una mossa diplomatica per mettere pressione su Putin o se si tratti di un effettivo via libera militare.
Quotidiani tedeschi e media specializzati ipotizzano che, con questo annuncio, Merz stia aprendo la strada per la consegna di missili da crociera Taurus a Kiev, come del resto suggeriva durante la campagna elettorale. I missili tedeschi Taurus sono stati a lungo al centro del dibattito relativo alle forniture di armi da inviare a Kiev, per la loro ampia capacità di gittata e la loro portata distruttiva. La Russia si è sempre opposta al loro potenziale invio all’Ucraina, affermando a più riprese che la consegna di simili armi avrebbe significato un’escalation nella guerra e sarebbe stata letta come un coinvolgimento diretto dell’Occidente.
In generale, il dibattito sulla consegna di armi a lunga gittata a Kiev è uno dei più accesi da tempo. L’ultima volta che è finito al centro dell’attenzione risale allo scorso novembre, quando l’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva annunciato di aver autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio ATACMS per colpire la regione russa del Kursk, dove all’epoca l’Ucraina controllava ancora alcune postazioni. In seguito, la Francia e il Regno Unito si erano espresse a favore di concedere un’autorizzazione all’impiego di armi a lunga gittata a Kiev. Trump, invece, criticò aspramente Biden per la sua decisione e, in generale, si è sempre opposto a una possibile concessione a Kiev.
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Se pensavate che Scholz fosse un idiota, Merz vi stupirà!