A due giorni dalla sconfitta alle elezioni presidenziali romene, George Simion, candidato di destra al ballottaggio, ha annunciato di avere chiesto alla Corte Costituzionale di annullare le elezioni. Le ragioni dietro la sua richiesta, si legge in un post pubblicato da Simion su X, «sono le stesse per cui sono state annullate le elezioni di dicembre: interferenze esterne di attori statali e non statali». Simion, di preciso, accusa Francia e Moldavia di avere interferito nelle elezioni. Parigi era già stata accusata da Pavel Durov, fondatore di Telegram, durante il giorno delle elezioni: Durov aveva detto di essere stato contattato dalla Francia per «silenziare le voci conservatrici romene».