Il governo centrale della Libia ha annunciato un cessate il fuoco per frenare gli scontri che da due giorni stanno interessando la capitale Tripoli. Gli scontri sono iniziati dopo l’uccisione di Abdel Ghani Al Kikli, capo dello Stability Support Apparatus, un’importante milizia armata del Paese affiliata al governo. Dopo un primo momento di calma registratosi martedì mattina, i combattimenti sono ripresi nella notte tra ieri e oggi con ampi scontri che hanno interessato tutti i quartieri della città. Gli scontri più duri si sono verificati tra la Brigata 444, allineata al premier Dbeibah, e la Forza di Deterrenza Speciale, la maggiore fazione armata di Tripoli schierata contro il governo centrale.