martedì 18 Novembre 2025

Referendum contro il Jobs Act, raggiunta quota 500mila firme

Dopo appena un mese e mezzo di raccolta firme il sindacato CGIL ha annunciato di aver superato le 500.000 adesioni necessarie per promuovere il referendum popolare contro il Jobs Act. I quesiti referendari sono in tutto quattro, due sui licenziamenti (uno sul superamento del contratto a tutele crescenti che abolì l’articolo 18, l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese); il terzo per diminuire la possibilità di assumere con contratti a termine attraverso la reintroduzione delle causali; l’ultimo per proteggere i lavoratori delle aziende appaltatrici, chiedendo che il committente mantenga la responsabilità su eventuali infortuni sul lavoro. I referendum potrebbero svolgersi nella primavera del 2025.

Ultime notizie

Hebron: dentro la festa dei coloni che mostra l’apartheid costruita da Israele

AL-KHALIL, CISGIORDANIA OCCUPATA - Sono migliaia i coloni israeliani e i sionisti da tutto il mondo che si sono...

Bimbi “perfetti” in laboratorio: il progetto segreto dei magnati della Silicon Valley

Da mesi, dietro le vetrate di un laboratorio di San Francisco, un gruppo di miliardari della Silicon Valley sta...

UE-Mercosur, 145 eurodeputati sfidano von der Leyen: mozione per fermare l’accordo

145 eurodeputati di diversi gruppi (PPE, S&D, RE e sostenitori di Verdi/Sinistra) hanno presentato una mozione che chiede di...

Apple si prepara a dire addio al CEO Tim Cook

Apple potrebbe trovarsi alle soglie di una rivoluzione copernicana: secondo indiscrezioni, l’azienda starebbe intensificando i preparativi per la successione...