sabato 13 Dicembre 2025

Referendum contro il Jobs Act, raggiunta quota 500mila firme

Dopo appena un mese e mezzo di raccolta firme il sindacato CGIL ha annunciato di aver superato le 500.000 adesioni necessarie per promuovere il referendum popolare contro il Jobs Act. I quesiti referendari sono in tutto quattro, due sui licenziamenti (uno sul superamento del contratto a tutele crescenti che abolì l’articolo 18, l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese); il terzo per diminuire la possibilità di assumere con contratti a termine attraverso la reintroduzione delle causali; l’ultimo per proteggere i lavoratori delle aziende appaltatrici, chiedendo che il committente mantenga la responsabilità su eventuali infortuni sul lavoro. I referendum potrebbero svolgersi nella primavera del 2025.

Ultime notizie

Il Portogallo è stato paralizzato dal primo sciopero generale dopo 12 anni

Era da 12 anni, dai piani di austerità imposti dall'Unione europea per superare la crisi economica, che i portoghesi...

IA generativa: anche Walt Disney sale a bordo del grande business

Nonostante sia famosa per difendere le proprie proprietà intellettuali con le unghie e con i denti, The Walt Disney...

La Catalogna dichiara lo stato di emergenza a causa della peste suina

BARCELLONA – La Generalitat della Catalogna ha diramato lo stato d’emergenza per contenere la diffusione di un nuovo focolaio...

Cortina ’26: gli sprechi e i costi reali delle olimpiadi

Il conto alla rovescia è quasi terminato: il 6 febbraio 2026 iniziano le Olimpiadi invernali Milano Cortina, appuntamento che...