La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 10 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, pronunciata nel 2021 dalla Corte d’Appello di Napoli, per l’ex sottosegretario Nicola Cosentino, inquadrato come il referente politico nazionale dei Casalesi. Secondo i giudici, il patto politico-mafioso tra Cosentino e il clan, che ebbe origine nella seconda metà degli anni Settanta, si sarebbe protratto nell’arco della sua “intera ascesa politica”, addirittura “fino agli anni 2008-2009”. Cosentino, deputato di FI e del PDL per quattro legislature, nel 2008 divenne sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi. Per lui si aprono ora le porte del carcere.