domenica 7 Dicembre 2025

Teheran convoca gli ambasciatori di Gran Bretagna e Norvegia per interferenze nella politica iraniana

L’Iran ha convocato gli ambasciatori di Gran Bretagna e Norvegia per quella che dichiara essere un’interferenza nella politica nazionale e una copertura mediatica ostile sui disordini innescati nel Paese dalla morte della ventiduenne Mahsa Amini, fermata dalla polizia iraniana perché non indossava correttamente il velo. ll presidente Ebrahim Raisi ha affermato che l’Iran ha assicurato la libertà di espressione e ha ordinato un’indagine sulla morte in detenzione di Amini. Ha anche sostenuto che l’ampia copertura mediatica del caso in questione segue “doppi standard”, riferendosi alle morti di cittadini americani provocate dalla polizia statunitense. L’ambasciatore norvegese è stato convocato per spiegare la “posizione interventista” del presidente del parlamento del Paese, che su Twitter ha espresso sostegno ai manifestanti. Dal canto suo, l’ambasciatore del Regno Unito ha dichiarato che avrebbe immediatamente segnalato la questione a Londra.

Ultime notizie

Come la società difende e celebra le disuguaglianze sociali

Il mondo contemporaneo è segnato da squilibri economici sempre più profondi: la diseguaglianza sociale cresce sotto lo sguardo assuefatto...

Chi decide sull’oro italiano? Dietro lo scontro tra governo Meloni e BCE

La Banca Centrale Europea chiude la porta a un emendamento presentato da Fratelli d'Italia alla legge di bilancio, primo...

L’Aquila, a processo la resistenza palestinese: in tre rischiano 28 anni

Dodici anni di reclusione per Anan Yaeesh, nove per Alì Irar e sette per Mansour Dogmosh. Queste le richieste...

Sussidi agricoli UE alla mafia, la Cassazione chiude il maxiprocesso: 50 condanne definitive

Si è definitivamente concluso il Maxiprocesso sulla “mafia dei pascoli”, frutto della più imponente operazione antimafia nell'ambito dei sussidi...