ASPI (Autostrade per l’Italia) e SPEA, la sua controllata incaricata delle manutenzioni, sono uscite definitivamente dal processo civile per il crollo del ponte Morandi. La decisione è del tribunale di Genova, che ha accolto la richiesta formulata la settimana scorsa dagli avvocati. In questo modo nessuna delle due società, che ad aprile avevano patteggiato una cifra intorno ai 30 milioni di euro, sarà tenuta a pagare eventuali risarcimenti disposti a conclusione del processo. Il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, costò la vita a 43 persone.



