Almeno 10 persone sono state arrestate in seguito alle proteste che si sono svolte in Tunisia contro il referendum che si terrà lunedì 25 luglio. Il presidente tunisino Kais Saied infatti, dopo aver sciolto il Parlamento, ha indetto una votazione per una nuova Costituzione che prevede l’accentramento del potere nelle mani del capo dello Stato, seguendo così una linea di presidenzialismo puro nonostante il permanere delle due Camere, una eletta direttamente dai cittadini e una dalle Regioni. Il referendum, che non prevede quorum, si configura di fatto come un voto pro o contro il presidente.